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|  | | | Storyboard ~
La storia ha inizio molto tempo fa, ai tempi in cui l'uomo non aveva ancora ben chiare le idee su cosa poteva fare alla Terra o meno, in un tempo in cui le persone ancora si rispettavano e si amavano reciprocamente. L'amore era cosi tanto che si difendevano senza alcuno scrupolo, come se la vita dell'altro fosse la cosa più importante. La storia sfonda quasi nella mitologia greca, si parla di Diana, la figlia di Zeus, amante della caccia e della luna, ma soprattutto amante della foresta e degli animali... Non si è a conoscenza dei fatti precisi ma si narra che la Dea, avendo scoperto un mondo assai nuovo, fosse scesa per un certo periodo sulla Terra e avesse trovato un mortale, un ridicolo esserino, che stravedeva per tutto ciò che lei amava. Se ne infatuii, come qualsiasi altra povera ragazza, senza sapere che in realtà l'uomo, un tale Akindymos in realtà mirava soltanto a raggiungere il regno degli dei e far suo tutto ciò che vi era sopra. Oramai l'egoismo dell'uomo era aumentato tantissimo, gli anni o forse i secoli erano passati, dall'ultima volta in cui uno degli dei aveva più rimesso piede sulla terra e osservando dall'altro non avevano granché notato la cosa. E un giorno in una notte di luna piena Akindymos ebbe quasi raggiunto i suoi scopi, se non fosse stato per un animale, un serpente che lo morse alla gamba mentre stava seguendo Diana, nella sua casa, il danno pero era ormai fatto.... leggendo nel cuore dell'uomo vi si scoprii cosi tanta malvagità che fu lasciato a morire da solo nei boschi. Non solo mirava al potere ma aveva anche ucciso ogni altro membro della sua famiglia. Un essere del genere non avrebbe mai potuto metter piede sull'Olimpo.
Diana piangeva la sua solitudine, perfino gli animali non riuscivano più a renderla felice, e passando i giorni o i secoli (i tempi la sopra sono molto difficili da capire) scoprii di aspettare un bimbo, era felicissima, anche se capire di chi fosse il padre era veramente facile, Akindymos. Era impensabile per la figlia di un dio far nascere un mostro, cosa che veniva poi considerata, nella loro dimora. Cosi Diana fu costretta alla fuga, aiutata da Apollo col suo carro, riuscii a scappare nella foresta amazzonica, anche se a quei tempi non era ancora conosciuta, si rifugiò li nell'attesa di partorire. Ebbe una figlia, una bellissima figlia che le assomigliava tantissimo, aveva preso ben poco dal padre e cosi tanto da lei. Purtroppo non poté far altro che lasciarla li, cosi nacque la prima ibrida della storia. La bimba non fu più ritrovata da nessuno, riuscii a sopravvivere grazie agli animali che si prendevano cura di lei, qui si racconta che la bimba era cresciuta e oramai donna si era data un nome, un nome che quasi nessuno potrebbe mai ricordare se non le persone che amano la botanica: Muscari Racemosum (Muscari). continued |
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